domenica 31 maggio 2009

Caso Planiplastic: gli scheletri rimossi dall'armadio, spuntano da sotto il letto!

E' da un po' che predico che la lista "La Nostra Città" ha dei metodi da regime dittatoriale nel fare propaganda. Semplicemente costruisce a tavolino la "sua" verità, in barba alla "vera" verità, al buon senso, al pudore, all'onestà, al rispetto per la gente, all'intelligenza ed alla vergogna. Mi hanno accusato di essere un povero demente, che guarda reality show dalla mattina alla sera mentre sbatte la testa contro il muro rimuginando sul suo passato sentimentale. Bhè, complimenti per la fantasia e l'immaginazione, ma devo dire che è un po' pochino per controbattere a verità di fatto che gli pesano sulla reputazione come macigni. Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sulla fondatezza di quanto sostengo in questo blog, leggete questo articolo uscito da poco su SambenedettOggi.it:
http://www.sambenedettoggi.it/2009/05/31/73960/planiplastic-con-la-nostra-citta-non-centriamo-nulla/
In breve, hanno fatto intervistare il titolare di un'azienda di Centobuchi, con la scusa di fare un'inchiesta apolitica sui disservizi della zona industriale, e poi, a suon di taglia e cuci, ci hanno ricavato un video propagandistico per la loro lista all'insaputa del titolare dell'azienda.

Proprio il 29 maggio, in un articolo su SambenedettOggi

(http://www.sambenedettoggi.it/2009/05/29/73900/rupilli-%c2%abnoi-non-abbiamo-scheletri-negli-armadi%c2%bb/)

la Rupilli gridava "noi non abbiamo scheletri nell'armadio!". Nell'armadio magari no ma, hanno guardato bene sotto il letto?
Se Saddam fosse ancora vivo e vegeto, andrebbe a ripetizioni di "taglio e cucito" e di "copia/incolla" dall'avv. Rupilli & Co.

(Pubblicato alle ore 18.47)