giovedì 4 giugno 2009

Sul Caso Omnia

Ormai, pare non ci sia più limite all'ipocrisia di alcune persone della lista La Nostra Città. Leggete qui i fatti relativi al caso Omnia, come esposti da Stefano Stracci (e non contestati da Spinozzi) ed il commento dello stesso Spinozzi:

http://www.sambenedettoggi.it/2009/06/03/74148/caso-omnia-secondo-stracci-e-rupilli/

Ma come si fa a dire, caro Spinozzi, che non c'è nulla di strano?! Con quale faccia tosta si può, come unica osservazione, dire che le compravendite sono state legali?! Occorre davvero essere in malafede per non vedere che si tratta di una enorme speculazione. Il signor Straccia Giovanni (che oggi si candida come consigliere per la lista della Rupilli, paladina dei diritti degli anziani e del bene comune) avrà spiegato alla signora ultra 75enne Bagnara Giovanna, che il terreno che gli stava acquistando per 546 milioni, avrebbe aumentato il suo valore fino ad oltre 3 miliardi ? Guarda caso, questa società Omnia, è campata quel tanto che è stato necessario per concludere l'affare, quindi non si può dire che sia stata una botta di fortuna per Straccia ed una botta di sfiga per la signora Bagnara!
Per carità, sarà pure legale, ma se si vogliono fare queste cose, poi non ci si nasconda dietro ad una candidata "faccia d'angelo" che grida "viva gli ideali, viva il bene comune"!

E per fortuna che la Rupilli aveva sostenuto che non c'era nessun legame tra la sua lista e la società Omnia! Certo, nel 2001 la lista non esisteva, ma siccome le liste sono fatte di persone, risulta che dentro la sua lista, tra soci ed "affini", ci fosse l'80% del capitale della società. Scusate se è poco.

Questo sarebbe il "vento del cambiamento"? Fate vobis.

(Pubblicato alle ore 1:19)